Il Microscopio operatorio: l’evoluzione della microchirurgia moderna

Centinaia di migliaia di interventi chirurgici complessi vengono eseguiti ogni giorno, nel mondo, per salvare vite. Un esercito di medici specialisti combatte quotidianamente le proprie battaglie, a fianco dei pazienti.

Per fortuna, però, esistono strumenti sempre più efficienti che vengono in soccorso dei medici. Le nuove tecnologie hanno infatti semplificato il compito dei chirurghi, migliorandone sensibilmente l’efficienza operativa.

Tra gli strumenti importanti e necessari per operazioni complesse, un posto speciale è occupato dai microscopi chirurgici, che consentono ripetutamente, con un alto grado di precisione e nitidezza, di aumentare il campo chirurgico alle dimensioni richieste e di eseguire l’operazione con accuratezza.

Ciò è particolarmente importante in microchirurgia, dove il risultato dell’operazione dipende dalla precisione dell’attrezzatura (e, naturalmente, dalla professionalità del medico).

Insomma, innovazione tecnologica e tecnica manuale del medico si completano a vicenda. Non può esistere l’una senza l’altra, e viceversa.

Microscopio operatorio: cos’è e come funziona

Nella chirurgia moderna, a seconda del tipo di intervento medico, vengono utilizzati diversi tipi di microscopi, la cui componentistica di base e i cui principi di funzionamento sono pressoché universali.

Come è fatto il microscopio operatorio?

Il cuore del microscopio operatorio è il corpo centrale, o unità d’ingrandimento, in cui sono presenti i meccanismi che consentono di passare da un ingrandimento all’altro attraverso scatti incrementali oppure tramite zoom meccanici o elettrocomandati. Al di sopra dell’unità di ingrandimento si trovano gli oculari, inseriti in un supporto binoculare inclinabile, che permette la taratura della distanza interpupillare.

Al di sotto del corpo, invece, è montato l’obiettivo classificato in base alla distanza focale espressa in millimetri. Gli obiettivi maggiormente impiegati sono il 200 ed il 250 abbinati ad oculari 10x o12,5x. La qualità costruttiva delle lenti impiegate incide pesantemente sulla qualità dell’immagine. Si tratta solitamente di lenti apocromatiche che riducono al minimo l’aberrazione cromatica, ovvero minimizzano il rischio di difetti nella formazione dell’immagine.

Il principio di funzionamento dei microscopi chirurgici è abbastanza intuitivo: utilizzando una sorgente di luce situata all’interno del dispositivo, il raggio passa attraverso l’obiettivo, fornendo il necessario aumento del campo visivo e un’illuminazione di alta qualità, fondamentali ai fini dell’operazione.

I risultati innovativi nello sviluppo di microscopi operatori comprendono il posizionamento dell’ottica di tipo orizzontale, che offre al chirurgo un vantaggio di tipo ergonomico, ovvero un maggiore comfort durante le procedure dell’intervento.

Il campo di applicazione dei microscopi operatori è estremamente ampio: oftalmologia, neurochirurgia, chirurgia della mano, chirurgia ortopedica, ginecologia, trapianto e, ultima ma non in ordine d’importanza, anche odontoiatria.

Caratteristiche dei microscopi operatori professionali

Vediamo brevemente tutti i vantaggi che offrono i microscopi operatori professionali:

• Aumento del campo chirurgico fino a 50 volte;
• Elevata nitidezza e profondità dell’immagine ricevuta;
• Equipaggiamento con diverse modalità di zoom (principale e step);
• Vasta gamma di cambiamenti nella lunghezza focale;
• Illuminazione intensa, senza ombre e senza distorsioni;
• Fonte di radiazione fredda;
• Assistoscopio che consente all’assistente di condividere lo stesso campo visivo del chirurgo;
• Compatibilità con apparecchiature video.

Microchirurgia moderna: microscopi a campo stretto e multi-campo

Per operazioni altamente accurate e complesse nel campo dell’oftalmologia, otorinolaringoiatria, odontoiatria, neurochirurgia, cardiologia (fino alla chirurgia vascolare ricostruttiva), ginecologia (trattamento dell’infertilità nelle donne attraverso la chirurgia), vengono utilizzati microscopi a profilo stretto, ottenendo il massimo successo.

Ogni tipologia di microscopio ha le sue caratteristiche distintive. Tuttavia, quelle comuni includono l’attrezzatura con ottica ad alta risoluzione con un effetto stereoscopico di ingrandimento in tre fasi.

Tali microscopi utilizzano un’illuminazione innocua per gli occhi (lampade alogene) e lenti protette da un rivestimento multistrato.

Sono dotati di un sistema a molla bilanciato con la capacità di spostarli su un piano verticale e fermarsi nella giusta posizione, oltre ad essere provvisti di speciali organi di regolazione per il ridimensionamento, la messa a fuoco e la modifica dell’angolazione del microscopio.

Inoltre, queste moderne strumentazioni consentono la riproduzione e la registrazione di immagini sul monitor, il che agevola e semplifica notevolmente il lavoro dell’équipe chirurgica.

Microscopio operativo in campo odontoiatrico: tutti i vantaggi rispetto al trattamnto ad occhio nudo

I microscopi sono uno dei tipi più complessi di apparecchiature dentali e rappresentano un’innovazione nel mondo dell’odontoiatria. Il trattamento con microscopi operatori offre una serie di innegabili vantaggi rispetto al trattamento a occhio nudo.

1. Precisione della diagnosi. Innanzitutto, il microscopio aumenta la velocità e la qualità del lavoro del dentista grazie alla precisione della diagnosi.
2. Controllo e monitoraggio operativo. Il miglioramento della qualità del trattamento al microscopio si ottiene grazie alla capacità di vedere le strutture dentali più piccole. Utilizzando un microscopio operatorio, il dentista elabora tutte le bocche dei canali principali e aggiuntivi con elevata precisione. Vede completamente l’area del trattamento al microscopio e controlla di conseguenza l’intero corso della procedura.
3. Efficienza endodontica. Molto spesso, uno specialista si trova di fronte alla necessità di ritrattare i canali di uno o più denti: è necessario riempire il canale precedentemente sigillato o rimuovere dal canale un pezzo di uno strumento endodontico una volta rotto che interferisce con l’elaborazione del canale stesso. Il microscopio consente di eseguire queste procedure in modo efficiente e senza complicazioni.
4. Salvaguardia della vista. L’odontoiatra non ha bisogno di sforzare la vista. È meno stanco e fa un lavoro migliore.
5. Invasività ridotta al minimo. Usando un microscopio, il dentista può trattare il dente minimizzando i danni ai tessuti sani. Pertanto, il microscopio consente l’accesso endodontico attraverso un’apertura più piccola rispetto al trattamento convenzionale. Un piccolo foro per il passaggio dello strumento fornisce la visibilità di tutte le bocche dei canali radicolari da diversi angoli visuali.
6. Precisione della diagnosi. Utilizzando un microscopio dentale, uno specialista diagnostica in modo assolutamente preciso l’insorgenza della malattia e determina anche la quantità di tessuto dentale danneggiato che deve essere rimosso. Uno dei maggiori vantaggi di un microscopio dentale è la sua natura dinamica: il medico stesso regola la nitidezza e la luce quando lo ritiene opportuno.
7. Rimozione carie. Il microscopio consente di determinare la presenza di fluido nei canali. Nelle fasi iniziali della carie, un dentista può utilizzare uno strumento molto sottile e un microscopio per rimuovere il tessuto danneggiato. Un metodo simile, preciso e poco invasivo, previene la diffusione di eventuali infezioni. La carie viene trattata al microscopio utilizzando la tecnica del danno minimo ai tessuti sani. Un microscopio ad alta precisione permette di rilevare lesioni cariose nascoste tra denti adiacenti e carie sotto bordi di vecchie otturazioni.
8. Supporto video. L’uso di un microscopio riduce il numero di radiografie diagnostiche necessarie. Inoltre, il microscopio può essere dotato di una videocamera. L’immagine risultante viene visualizzata sul monitor, che consente al paziente, al medico o al suo assistente di osservare il processo di trattamento in tempo reale e in modo dettagliato, valutando tempestivamente e con estrema precisione la natura del problema. I video e le fotografie scattate durante la procedura di trattamento possono essere utilizzati per la ricerca scientifica. Naturalmente, l’uso di un microscopio aumenta il prestigio della clinica.

Come hai visto, il microscopio operatorio mi consente di svolgere un lavoro di massima precisione e qualità, con numerosi vantaggi rispetto agli studi odontoiatrici che non lo utilizzano.

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